Torre Astura è una torre costiera fortificata nel territorio della città di Nettuno, a circa dieci km a sud est dal centro abitato. Si raggiunge percorrendo la strada provinciale Acciarella, che da Nettuno porta a Latina. Passato il grande bosco del Foglino, si prosegue per circa 5 km; al primo incrocio occorre girare a destra per Foceverde e, dopo tre km, si arriva a un grande parcheggio.
Da qui parte una passeggiata che porta a Torre Astura. Il cui territorio è oggi compreso all’interno dell’UTTAT (Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri) del Ministero della Difesa, già noto come “Poligono Militare” di Nettuno. Questo si sviluppa per circa 8 chilometri lungo la costa tirrenica all’interno dell’area comunale.
Il paesaggio è per la maggior parte pianeggiante, con tratti di vegetazione bassa a erbe e cespugli di macchia mediterranea (mantenuta così dal personale militare, per le esercitazioni) e tratti boschivi caratterizzati da boschi misti a caducifoglie (cerri, farnetti, roverelle e aceri in prevalenza) nelle aree più interne, nonché, in prossimità del mare, da boschi sempreverdi di leccio e sughera, spesso sormontati dalle fitte chiome di secolari pinete impiantate dall’uomo in epoche passate.Tutta l’area costiera è bassa e sabbiosa e mantiene quasi inalterati importanti tratti di naturalità, con cordoni dunali alti sui quali crescono l’Ammophila arenaria e il Pancratium maritimum, due specie di notevole pregio botanico.
Nella zona che la circonda si trova una pineta dove scorre il fiume Astura.
Da sempre zona a rischio per le secche e gli improvvisi banchi di roccia,tanto che i fondali circostanti la fortezza medievale sono ricchi di reperti archeologici, oggetto, sino agli anni settanta, di un saccheggio incontrollato. A partire dall’età romana Astura rappresentava infatti il prolungamento e il confine ad oriente della colonia di Antium. Per la sua amenità fu un luogo molto amato dai nobili romani, che la scelsero per costruirvi le loro ville dotium.Nel 1193 il sito venne in possesso dei Frangipane, che per proteggersi dai Saraceni vi costruirono una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in laterizio. Nella zona che la circonda si trova una pineta dove scorre il fiume Astura.